CONSIGLI

Consigli utili

Si consiglia di:

  • NON ESPORRE LE LENTI A FONTI DI CALORE: es acqua calda, vapore del forno, vapore della lavastoviglie, lasciare d’estate gli occhiali in macchina. qualsiasi forte sbalzo di temperatura superiore ai 60° C può rovinare i trattamenti degli occhiali irrimediabilmente.
  • Lavali sotto acqua corrente fredda
  • Utilizza, poi, l’apposito spruzzino, oppure sapone neutro, sfregandolo delicatamente con le dita, poi risciacqua il tutto
  • Asciugali con un pano in microfibra PULITO. Non utilizzare l’asciugamano ne la maglietta, ne lo scottex , al limite utilizza dei kleenex a composizione ultra soffice.

ATTENZIONE ! A TUTTI I PORTATORI DI LENTI A COTATTO (L.A.C. = LENTI A CONTATTO) :In questo momento, a causa del virus COVID-19, sconsigliamo caldamente l’utilizzo delle lenti a contatto! Se però la vostra condizione visiva non permette la correzione con il solo occhiale, si consiglia:

  • LAVARSI LE MANI, E SOPRATTUTTO LE UNGHIE con appositi spazzolini! Lavarle almeno per 30 secondi frizionando soprattutto le dita che toccano la lente. Meglio ancora se prima si utilizza un gel igenizzante, poi sciacquate bene le mani ! ASCIUGATE LE MANI CON CARTA, E NON CON L’ ASCIUGAMANO! LE MANI SONO IL VEICOLO CHE PUO’ PORTARE IL VIRUS AGLI OCCHI.
  • ATTENZIONE al PORTA LENTI di disinfezione. E’ risaputo che il contenitore delle lenti a contatto è UN VEICOLO PER I MICROORGANISMI ! deve esser pulito il più possibile, va sostituito, ogni volta che comperate un nuovo flacone disinfettante! Per la pulizia del contenitore, consigliamo di igenizzarlo con disinfettanti, strofinare il fondo , il bordo (dove si avvita il tappo) e il tappo, con cottonfioc sterili, poi sciacquatelo con la soluzione unica delle lenti a contatto, e asciugatelo con phone per capelli. (questa tecnica non è la migliore, ma meglio di niente)
  • Si consiglia l’utilizzo di LAC monouso, per evitare la contaminazione da parte del portalenti.
  • Se si utilizzano LAC a ricambio quindicinnale, mensile, semestrale o annuale. Si consiglia per la loro pulizia,prodotti specifici per LAC contenenti PEROSSIDO (attenzione però poiché ha bisogno di una sua azione almeno di 6 ore per esser neutralizzato, altrimenti da sensazione di bruciore, una volta applicata la LAC). Se la LAC non viene indossata subito dopo il periodo di disinfezione, consigliamo di ripetere la disinfezione. I principali prodotti per la pulizia a base di perossido sono: AO SEPT; OXYSEPT (meglio se con pastiglie enzimatiche a parte oxysept 1 sept / 1 etape)
  • Oltre alla sterilizzazione, consigliamo prima di metterle nel perossido, una azione detergente, con appositi detergenti per LAC. METODO: si pulisce tenendole ne palmo della mano e applicando una dolce frizione per 30 secondi, poi sciacquate con SOLUZIONE SALINA (monodose se possibile) . Tipo DETERGENTE TENSIOATTIVO : ELITE CLEANER
  • Nota bene: MAI UTILIZZARE ACQUA DI RUBINETTO PER SCIAQUARE O CONSERVARE LE LAC, ANCHE LE MANI DOVREBBERO ESSER BEN ASCIUGATE CON SALVIETTE DI CARTA!!! UTILIZZARE SOLO LE SOLUZIONI SOPRA PROPOSTE!!!

Se hai un problema oculistico, e ti è stata diagnosticata una patologia, oppure non riesci a trovare qualcuno che dia il nome alla tua malattia, o vuoi sentire altri pareri medici.

Ti consigliamo di esporre tutti i tuoi dubbi all’oculista che ti ha in carico. Ti consigliamo di sentire un oculista specializzato, nel tipo di patologia che hai, oggigiorno gli oculisti si specializzano sempre più in una parte specifica dell’occhio, ad esempio.

OCULISTA RETINOLOGO = oculista specializzato in patologie retiniche

OCULISTA VITRORETINICO = oculista specializzato in patologie vitreoretiniche

OCULISTA STRABOLOGO = oculista specializzato in strabismi , spesso è anche un oculista pediatrico

OCULISTA NEUROFTALMOLOGO: oculista specializzato in patologie neuro oculari.

Questi sono solo alcune delle specialità dell’oftalmologia.

Se hai bisogno di un consiglio, puoi contattarci, e assieme cercheremo l’oculista più adatto al tuo problema visivo.

Sempre ! anche se si hanno i famosi 10/10 (dieci decimi), anche quando non vi sono sintomi, questo non esclude patologie anche gravi in atto! Va fatta soprattutto quando vi sono fattori predisponenti come, ad esempio, forme ereditarie, patologie sistemiche o autoimmuni, (come: diabete, lupus, ipertensione sistenica, ecc..)

Nella primissima infanzia è bene, nei casi dubbi, far controllare il proprio piccolo già a 4-8 mesi di vita.

Entro i 3-4 anni di età il bambino deve assolutamente esser visitato da un oculista e ortottista ! (dopo questa età, se vi sono problematiche visive, spesso non si riesce a recuperare una piena funzionalità)

Nell’ età scolare, 6/12 anni poichè vi sono i maggiori cambiamenti fisiologici , e perché l’impegno visivo per lo studio si fa sempre più impegnativo.

Nell’adolescenza, 13/18 anni perché l’impegno visivo per lo studio si fa sempre più impegnativo.

Dopo i quarant’anni quando subentrano dei cambiamenti strutturali dovuti all’età che possono portare ad esempio ad un’elevata pressione oculare (del tutto asintomatica), danneggiando così i tessuti oculari (GLAUCOMA) invalidando la vista in maniera lenta e grave.

L’ ispezione accurata della motilità oculare e della ricerca dell’ambliopia (occhio pigro) è da indagare sino dalla tenera età (dai sei mesi di vita ai 4-5 anni), poiché uno squilibrio oculomotorio (es. strabismo) non è sempre manifesto. Esso è curabile, in termini funzionali, solo nei primi anni di vita e potrebbe esser indice di gravi patologie, neurologiche od altro.

Ricordiamo ai genitori che in caso di ambliopia l’utilizzo della benda, (sull’occhio buono), deve assolutamente esser portata per il tempo consigliato dall’ortottista, non meno ne di più!!!

La comparsa di visione doppia (da distinguere dalla visione offuscata) o di uno strabismo in età più avanzata potrebbe esser indice di paresi e/o paralisi dovute ad un’infinità di cause anche gravi!!

Spesso il motivo per cui si va dall’oculista o dall’ottico è puramente una causa refrattiva (cioè risolvibile con la correzione adeguata degli occhiali). Il nostro centro si avvale della figura dell’optometrista il quale è l’esperto che si occupa della refrazione! consigliamo però anche un controllo oculistico per escludere eventuali patologie.

OCULISTA/OFTALMOLOGO: L’Oculista è un MEDICO specializzato in patologie oculari, per diventarlo ha seguito un percorso di studi in medicina, con relativa specialistica della durata di 9 anni circa. L’OCULISTA FA DIAGNOSI , PRESCRIVE CURE, OPERA. Si occupa di salute visiva a 360°. Oggigiorno l’ocuista è sempre più ultra specializzato, nelle varie parti e patologie oculari. Infatti esistono vari oculisti che si sono specializzati ad esempio, nella chirurgia delle cataratte, altri in chirurgia refrattiva, altri in chirurgia della retina e del vitreo, alti nella chirurgia dello strabismo, altri nella cura medica del glaucoma o nella sua chirurgia altri nelle patologie neurologiche che coinvolgono la vista eccccc….

ORTOTTISTA: Ortottista, è una FIGURA SANITARIA, che ha conseguito un l’aurea di 3 anni sotto medicina e chirurgia. L’ortottista è la persona che si occupa di PREVENZIONE visiva, si occupa di alterazioni della motilitàoculare (es: strabismi) , si occupa di RIABILITAZIONE pot chirurgica o in persone ipovedenti, ASSISTE l’oculista compiendo indagini strumentali (es : Campi visivi, OCT , fluorangiografie, retinografie ecc.) e in salaoperatoria. NON può fare diagnosi ne prescrivere farmaci. La diagnosi e la terapia, spetta al medico oculista che decide assieme all’ortottista quale strada medica percorrere.

OPTOMETRISTA: è l’esperto in refrazione (correzione ottica), e applicazione di lenti a contatto. Solitamente è una specializzazione dopo conseguimento dell’abilitazione di OTTICO, per diventarlo si deve conseguire una laurea di 3 anni sotto scienze fisiche e matematiche, oppure seguendo un coso post diploma di ottico della durata di 2 anni. In Italia purtroppo non è ancora regolamentato. NON può prescrivere ne diagnosticare patologie.

OTTICO: è la persona che vende e realizza l’occhiale. Per diventarlo ha conseguito una scuola superiore delladurata di 5 anni + esame di abilitazione all’esercizio di ottico, oppure ha conseguito l’abilitazione dopo 2 anni post scuola superiore. Come l’optometrista può correggere piccoli errori refrattivi , consiglia gli occhiali,ed è esperto nelle soluzioni ottiche attualmente in commercio. NON può prescrivere, ne diagnosticare patologie. !!!

TUTTI CONCORRONO AL BENESSERE VISIVO !!! SI CONSIGLIA PERO , IN PRIMIS, SEMPRE UNA VISITA OCULISTICA, le altre figure professionali vengono dopo !!! le varie figure professionali collaborano con il medico oculista, nell’ultimare o evidenziare particolari problematiche visive, per trovare la miglior soluzioneper il paziente. Ogniuno di loro, effettua delle visite DIVERSE, che spesso hanno un “filo“ in comune, e per questo non si deve erroneamente confondere le varie professioni, poiché hanno anche una valenza di importanza diversa

Si stima che la miopia nel 2050 colpirà la metà della popolazione mondiale.

La miopia si manifesta già in tenera età. Solitamente l’esordio è attorno i 6 – 8 anni di vita e ha un “esplosione tra i 12 e i 14 anni per poi avere un andamento meno rapido e a volte raggiunge la stabilità dopo i 20 anni.

COSA POSSIAMO FARE PER CONTROLLARLA?

La miopia si può cercare di controllarla sin da subito, ma i trattamenti sin ora trovati non hanno validità dopo lo sviluppo (attorno ai 16 anni circa).

CAUSE O CONCAUSE PER L’EVULOZIONE MIOPICA:

Genetici, e familiari sono in primis le cause scatenanti. Ad Esempio chi ha entrambe i genitori miopi ha dal 35% al 60% di avere figli affetti da miopia. Chi ha un solo genitore miope ha dal 25% al 40% di avere figli miopi. Chi non ha nessun genitore miope ha dal 5% al 15% di avere figli affetti da miopia.

ABITUDINI DI VITA SCORRETTE:

Guardare la TV a meno di 2 metri potrebbe esser un fattore che induce miopia.

Studiare o far lavori / giochi in ambienti poco illuminati , favorisce la miopia.

Passare poche ore all’esposizione solare, può incentivare la miopia. Si consiglia di fare attività all’aria aperta almeno due ore al giorno!

L’utilizzo di smartphone e tablet o PC per più ore al giorno può incentivare l’insorgenza di miopia !

I bambini devono assolutamente evitare quanto detto sopra !!!

Se si usa tablet o dispositivi a distanza ravvicinata, si consigliano pause frequenti, i bambini non dovrebbero utilizzarli, o almeno limitare il loro uso ad un massimo di 20 minuti e poi far pausa guardando oggetti in lontananza.

PROPOSTE CONTRO LA PROGRESSIONE MIOPICA:

Premesso che nessun trattamento non da efficacia al 100%, poichè la variabilità interindividuale è molto alta, e sopratutto, lo stile di vita che si adotta va influire sulla progressione. Fondamentale è intervenire precocemente, sopratutto se si evidenziano miopie che avandano di > 0,50 dopo 6 mesi.

ATROPINA allo 0.01%: questo farmaco Galenico ha dimostrato la più alta efficacia per rallentare la miopia. prescritto dall’oculista ha un’ efficacia attorno al 50% nel rallentare la progressione miopica.

ORTOCHERATOLOGIA: sono lenti a contatto in materiale Gas permeabile (semirigido), indossate per lo più di notte. Esse lavorano per modellare l’epitelio corneale al fine di ottenere una compensazione della miopia, perciò l’indomani si possono togliere e si continuerà a veder bene senza occhiali e senza lenti a contatto. Il modellamento corneale si è visto esser efficace a controllare la progressione miopica.

LENTI A CONTATTO MORBIDE: in commercio dalla fine 2020 esistono lenti a contatto morbide che prendono spunto dall’ortocheratologia, però vanno indossate tutto il giorno. attualmente sono in fase di studio, ma sembrao dare buoni risultati.

LENTI PER OCCHIALI INOVATIVE: sono lenti che correggono la miopia, ma allo stesso tempo sfruttano il concetto delle lenti per ortocheratologia, hanno una normale correzione ottica centrale, poi in media periferia hanno una zona particolare (dove si vede meno bene, ma sopportabile), sembrano aver un’efficacia che va dal 59%. Le prime lenti di questo tipo le ha realizzate la ditta Hoya (fine 2020).

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